La colonna sonora di Is That Black Enough for You?!? musica, un film di Netflix del 2022, tracklist, ascolta tutte le 58 canzoni della colonna sonora completa. Visualizza tutti i nomi delle canzoni, chi le canta, lo streaming di 58 playlist di brani aggiuntivi, le partiture e i crediti utilizzati nel film. Leggete le 57 descrizioni delle scene con le cronologie.
Titoli di coda - musica aggiuntiva del film - canzoni che non sono incluse nella lista ufficiale della colonna sonora, ma che vengono suonate nel film.
Ascolta le canzoni complete della colonna sonora (se disponibile)
1. City, Country, City – War
[0:01′] Il narratore parla della transizione negli anni ’70 della parola “Black” nei titoli dei film dal suo significato denotativo a un riferimento all’identità e alla cultura nera.
2. Ol’ Man River (SHOW BOAT(1936)) – Paul Robeson & Elisabeth Welch
[0:05′] Il narratore parla del riciclaggio dei tropi dei neri, prendendo come esempio il musical Show Boat.
3. Suzanne – Harry Belafonte
[0:10′] Il narratore parla delle collaborazioni tra Dorothy Dandridge e Harry Belafonte e del razzismo che li ha seguiti nella loro carriera, partendo da un’inquadratura del film Bright Road in cui canta questa canzone.
4. My Lord What a Mornin’ – Harry Belafonte
[0:10′] Il narratore approfondisce la formazione di Harry Belafonte come attore, il suo talento musicale e la sua presenza unica sul palco.
5. Dis Flower – Georges Bizet & Herschel Burke Gilbert
[0:11′] Un’inquadratura dal film Carmen Jones dimostra il disagio che l’establishment aveva nei confronti della voce di Belafonte, che canta in playback questa canzone.
6. My Baby’s Not Around – Harry Belafonte
[0:11′] Viene riprodotta una scena del film Odds Against Tomorrow.
7. Never Ending Melody – Charles Earland (feat. Freddie Hubbard & Joe Henderson)
[0:15′] Questa canzone viene riprodotta su un filmato dei disordini civili degli anni ’60, come risposta ai maltrattamenti subiti dalle persone di colore. Il regista Charles Burnett ricorda le rivolte di Watts a Los Angeles.
8. Blue Sophisticate – Marian McPartland
[0:16′] La scena Indie dell’epoca consentiva agli attori neri una maggiore libertà artistica, lontano dagli sguardi dei bianchi, ma con uno scarso riconoscimento del loro talento. Viene mostrata una scena con Ivan Dixon e Abbey Lincoln in Nothing But A Man.
9. I Want to Be Wanted – Sammy Davis Jr.
[0:17′] Il narratore parla dell’interpretazione di Davis in Un uomo chiamato Adamo, aprendo con lui che canta questa canzone sul palco del film.
10. Cookie Jar – Reverend Barrington Stanley
[0:19′] Il narratore parla del successo di Sydney Poitier dopo l’uscita di Indovina chi viene a cena e In the Heat of the Night.
11. Sister Rosetta Tharpe – Up Above My Head
[0:20′] Il narratore si chiede perché le donne pioniere del rock non abbiano avuto le stesse opportunità delle loro controparti bianche, come Elvis e i Beatles, per quanto riguarda la carriera cinematografica.
12. Bo Diddley – Bo Diddley
[0:20′] La duchessa è un altro esempio di talento trascurato.
13. If I’m In Luck I Might Get Picked Up – Betty Davis
[0:20′] L’ultimo esempio di talento trascurato presentato dal narratore.
14. Privacy – Mirot
[0:21′] La notte dei morti viventi è presentata come un’allegoria delle rivolte che avvengono nella vita reale, con omicidi e finestre sbarrate che ricreano le riprese televisive.
15. Skid Row Joe – Orchestra Heinz Kiessling
[0:24′] Il narratore parla della carriera dello scrittore, regista e occasionalmente attore Oscar Micheaux e delle circostanze politiche e finanziarie che l’hanno caratterizzata.
16. Tweedy – Combo Fred Spannuth
[0:25′] Il personaggio del servitore Fred Astaire viene analizzato in interazione con il mito degli afroamericani presentato all’epoca dall’industria dello spettacolo.
17. Fusty Game – Ludovic Beier & Jean-Paul Jamot
[0:26′] Il narratore parla del film muto del 1912 A Fool and his Money, diretto da Alice Guy Blaché, che si distingue oggi per essere il primo film con un cast di soli afroamericani e per averli presentati in ruoli non degradanti o stereotipati.
18. All Right – Nineoneone
[0:26′] Il narratore delinea l’economia e la cultura underground in cui i registi indie neri dovevano ricorrere all’ingegno per trovare risorse e pubblico per i loro film. Sono i precursori dei registi indie di oggi, formati più dall’emarginazione che dalla ribellione.
19. Walk On By – Isaac Hayes
[0:32′] Isaac Hayes fu talmente ispirato dal film di Sergio Leone C’era una volta il West – la perversione del personaggio di Henry Ford, considerato un baluardo della decenza bianca, e l’interpretazione di Woody Strode – da creare questo pezzo.
20. Black Enough – Melba Moore, Galt MacDermot
[0:45′] Il narratore mostra la visione artistica di Ossie Davis in Cotton Come to Harlem, dove l’orgoglio nero è celebrato piuttosto che visto come un inconveniente. Questa prospettiva è visibile anche in questa canzone, scritta in collaborazione con Galt MacDermot.
21. Shaft – Ultimate DJ Tools
[0:49′] Il narratore si sofferma sull’importanza che le colonne sonore hanno nell’accompagnare il messaggio di un film, esaminando la collaborazione di Gordon Parks con Isaac Hayes per il film Shaft.
22. Betty’s Theme – Charles Earland
[0:51′] Il narratore parla della ricerca e del dirottamento del rating X da parte di Sweet Sweetback’s Badasssss Song, in barba al sistema di classificazione dei film della Motion Picture Association.
23. Won’t Bleed Me – Melvin Van Peebles
[0:54′] Un’ulteriore analisi della colonna sonora del film, in quanto questa canzone viene suonata sopra una scena del film.
24. Piano Nocturne – Marian McPartland
[1:00′] La voce narrante racconta l’ultimo anno di Rupert Crosse prima della sua morte per leucemia, quando era prevista la sua partecipazione al film The Last Detail.
25. Theme from Shaft – Isaac Hayes
[1:00′] Isaac Hayes diventa il primo vincitore nero della migliore canzone nel 1972 e dà il meglio di sé nella sua esibizione alla 44a edizione degli Academy Awards.
26. Earthy – Brian Dee & Irving Martin
[1:01′] Il narratore si concentra su ciò che distingue la cultura cinematografica nera dal mainstream: un certo eroismo e una certa spavalderia ritratti da attori neri, che non erano mai stati ammessi sullo schermo.
27. Lady Sings the Blues – Diana Ross
[1:02′] Il 1973 è l’anno di punta per i film con protagonisti i neri, perché per la prima volta ci sono due donne nere nominate come migliori attrici: Diana Ross e Cicely Tyson.
28. Baker ’56 – Chet Baker
[1:05′] Introduzione all’attore Billy Dee Williams e alla sua bellezza.
29. Trouble Man – Marvin Gaye
[1:11′] Il narratore introduce il lavoro di Marvin Gaye e l’influenza della sua canzone “What’s Going On” sulle colonne sonore dei film neri successivi.
30. Pusherman – Curtis Mayfield
[1:12′] Attraverso la colonna sonora di Super Fly, il narratore presenta la carriera e i testi di Curtis Mayfield come guidati dal desiderio di cambiamento sociale e da un atteggiamento militante nei confronti dell’inerzia istituzionale.
31. Junkie Chase – Curtis Mayfield
[1:14′] Una scena di inseguimento di Super Fly viene riprodotta con questa canzone in sottofondo.
32. Transmograpfication – The J.B.’s & Fred Wesley
[1:19′] Il narratore si immerge nel significato, nella popolarità e nella controversia dei film Blaxploitation.
33. Incidental Backcloth (3) – Keith Mansfield
[1:20′] Il narratore discute il ruolo delle star nere in questi film, in quanto la loro nerità diventava più visibile e il pubblico nero poteva relazionarsi con loro.
34. People Get Up and Drive Your Funky Soul – James Brown
[1:21′] Il narratore descrive l’evoluzione dei film neri fino al punto in cui i personaggi neri possono ricoprire ruoli centrali, concentrandosi sui loro conflitti e sui loro dilemmi, provocati dalle guerre per la droga e dal crimine.
35. The Greatest Performance Of My Life – Nancy Wilson
[1:26′] Stan Lathan ricorda come hanno composto la scaletta di Save The Children, mentre scorrono vari spezzoni degli artisti del concerto.
36. To Be Invisible – Gladys Knight & The Pips
[1:36′] Questa canzone, che fa parte della colonna sonora di Claudine e che si ispira a una paura comune ai neri, viene riprodotta su spezzoni del film.
37. Rash – Orchestra Cometa
[1:38′] Una scena con l’interpretazione di Roscoe Orman in Willie Dynamite con Diana Ross.
38. Delivery Date – Alan Hawkshaw
[1:42′] Il narratore analizza la performance di Sydney Poitier in Uptown Saturday Night.
39. Can’t Seem to Find Him – The Love Unlimited Orchestra
[1:43′] Il narratore mette in evidenza la passione e la gioia che gli interpreti neri portavano nel loro lavoro durante quest’epoca e il modo in cui trascendeva lo schermo per raggiungere il pubblico.
40. That’s the Way of the World – Earth, Wind & Fire
[1:44′] La band viene mostrata mentre suona questa canzone, mentre il narratore parla del film That’s the Way of the World – una colonna sonora potente e una sceneggiatura poco curata.
41. Born In This Time (performed by Muddy Waters)
[1:45′] Il narratore parla del film Mandingo, mentre questa canzone suona sui titoli di testa.
42. Black Jesus – Ghostface Killah
[1:47′] Il momento in cui un giovane nero viene ucciso dalla polizia in Cornbread, Earl and Me è accompagnato da questa canzone, mentre il narratore parla dell’impatto che il film ebbe all’epoca.
43. Fingertips (Pt. 2) – Stevie Wonder
[1:47′] La voce narrante parla della storia della Cooley High, infusa di nostalgia grazie alla colonna sonora di canzoni Motown.
44. Rock ‘N’ Roll Choo Choo – Bloodstone
[1:51′] Un uomo suona questa canzone nel film Train Ride to Hollywood.
45. Car Wash – Rose Royce
[1:54′] Il narratore parla del film Car Wash.
46. Something He Can Feel – Aretha Franklin
[1:54′] Il narratore parla di questa canzone scritta per il film Sparkle da Curtis Mayfield, mentre vengono mostrate scene del film.
47. The Bingo Long Song (Steal On Home) – William Goldstein & Thelma Houston
[1:55′] Viene mostrata una scena del film The Bingo Long Traveling All-Stars & Motor Kings, mentre il narratore analizza un’altra parte della vita dei neri che ritrae.
48. The Greatest Love of All – George Benson
[1:57′] Il narratore parla del contesto in cui è apparso il film The Greatest, su Muhammad Ali.
49. The Greatest Love of All – Whitney Houston
[1:57′] Whitney viene mostrata mentre canta questa canzone e il narratore descrive come la sua cover abbia contribuito a cambiare la percezione del pubblico del film per cui la canzone era stata composta.
50. Omaca – Sestetto Dino Piana & Oscar Valdambrini
[1:57′] Il narratore descrive il cambiamento dell’importanza delle colonne sonore nel corso degli anni e il modo in cui i film neri degli anni ’70 ne hanno elevato il significato e la capacità di vendere un film.
51. Lialeh – Bernard Purdie
[1:58′] Il narratore illustra il coinvolgimento di Purdie nella realizzazione del film vietato ai minori Lialeh, mostrandolo mentre suona la colonna sonora da lui composta in una scena del film.
52. Stayin’ Alive – Bee Gees
[1:59′] Il narratore osserva come l’eredità cinematografica dei film neri diventi finalmente visibile in un film mainstream, La febbre del sabato sera.
53. You Should Be Dancing – Bee Gees
[2:00′] John Travolta viene mostrato mentre balla in discoteca in La febbre del sabato sera, mentre il narratore riflette sulla somiglianza tra la sua spavalderia e le performance pionieristiche degli attori neri.
54. Night Fever – Be Gees
[2:00′] John Travolta balla davanti a uno specchio mentre si prepara per una serata fuori in La febbre del sabato sera.
55. This Bitter Earth – Dinah Washington
[2:05′] Viene mostrata una scena intima di Killer of Sheep, mentre la voce narrante si sofferma sui lunghi tempi di realizzazione di questo film e sull’ispirazione che ha fornito alla cinematografia da allora. La tenerezza di questa canzone si fa notare per l’impatto che conferisce alla scena.
56. It’s So Hard to Say Goodbye to Yesterday – Boyz II Men
[2:08′] In una scena di Cooley High, il narratore parla dei limiti dell’orgoglio rispetto alla gioia del proprio mestiere.
57. Acque Azzure 2 – Alessandro Alessandroni
[2:11′] Canzone dei titoli di coda
Canzoni del trailer (brani completi)
Am I Black Enough For You? - Billy Paul
In streaming su: Netflix
Categoria:Colonne sonore di film documentari, Netflix
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Is That Black Enough for You?!? informazioni sul filmGenere cinematografico: Documentario
Data di rilascio (a livello generale): 11 novembre 2022
Durata: 2h 15m
Produzione: Makemake, Netflix
Distributore: Netflix
Direttore: Elvis Mitchell
Attori: Margaret Avery, Harry Belafonte, Charles Burnett
IMDB: Is That Black Enough for You?!?
Archivio dei compositori